Aprile: sciopero dei detenuti

Posted: Aprile 18th, 2014 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | Commenti disabilitati su Aprile: sciopero dei detenuti

APRILE

SCIOPERO DEI DETENUTI NELLE CARCERI

Indetto dal Coordinamento dei Detenuti

Il Coordinamento dei Detenuti ha indetto dal 5 al 20 Aprile uno sciopero che coinvolgerà i detenuti di tutti le carceri. La mobilitazione segue quella di Settembre, durante la quale migliaia di detenuti parteciparono alle iniziative di protesta per urlare contro i soprusi del carcere, ma soprattutto per iniziare un percorso di lotta in cui ognuno potesse dare il suo contributo.

Contro le condizioni detentive, i regimi speciali, la detenzione dei malati, il rincaro sui beni venduti in carcere e il sovraffollamento, la mobilitazione vuole essere un momento che riguarda non solo i detenuti, ma tutti coloro i quali fuori pensano che lottare per una società migliore debba necessariamente passare per una lotta contro l’orrore del carcere.

E quando vi chiederete perché mobilitarsi al fianco dei detenuti, di chi si è macchiato (forse) di qualche reato, guardatevi intorno, al lavoro che non c’è, all’impunità di chi ricopre poltrone e posti di comando, alle donne licenziate per maternità, a tutte le volte che sa zustissia si è presa le aziende e le case di chi non poteva più pagare il pizzo delle banche.

Se questa è la giustizia che giudica e condanna, ebbene noi vogliamo essere dalla parte di chi subisce il peso dell’ in-giustizia di questo folle sistema.

Solidarietà ai detenuti in sciopero!

La biblioteca dell’evasione: evaliber@autistici.org

p.s alleghiamo un breve volantino con il comunicato del Coordinamento dei detenuti da diffondere e far girare.

Grazie a tutti/e voi

flyer.pdf


12 aprile: concerto hip hop in sostegno allo sciopero dei detenuti

Posted: Aprile 8th, 2014 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | 1 Comment »

La BIBLIOTECA DELL’EVASIONE presenta:

SABATO 12 APRILE 2014

 HIP HOP SARDU

in sostegno allo sciopero dei prigionieri nelle carceri indetto dal Coordinamenti dei detenuti per Aprile

 cantano:

FUTTA & GIORGIGHEDDU da Tathari e Cabras

ore 18.00 PROIEZIONE VIDEO SULLE CARCERI

MOSTRA CARCERI IN SARDEGNA- LIBRI – MATERIALE INFORMATIVO – APERITIVO 

 ore 21.00 CONCERTO HIP HOP

 Presso Circolo Su Connottu, Corso Vittorio Emanuele 198, ittiri (SS)

Vi aspettiamo!

 

COMUNICATO COORDINAMENTO DETENUTI

La mobilitazione all’interno delle carceri, proclamata dal “Coordinamento dei detenuti’’ nel mese di settembre 2013 ha visto di migliaia di detenuti partecipare ad una lotta come da anni non si vedeva.
Nonostante le difficoltà riscontrate nel coinvolgere tutti i penitenziari, i tanti aspetti positivi della stessa ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta ed è unanime la convinzione che la protesta sia la sola ed unica risposta contro un sistema inaccettabile; sistema definito da più parti come inumano e degradante, fatto di abusi e pestaggi, che vede tra le sue ultime vittime quella di Federico Perna morto per mano dello stato nel carcere di Poggio Reale. È ora di dire basta!
Noi non ci accontentiamo di aver creato un primo momento di conflitto, noi vogliamo e possiamo fare di più e puntiamo ad una reale modifica di questo sistema carcerario indicendo per il mese di aprile 2014 una nuova mobilitazione con scioperi della fame battiture, rifiuto del vitto e forme di lotta autodeterminate, tanto incisive quanto il contesto più lo permetta, dal giorno 5 al giorno 20 dello stesso mese.
Con questa nuova protesta è nostra intenzione mettere al centro delle rivendicazione l’urgente necessità di un’amnistia generalizzata in nome della libertà e l’abolizione dell’ergastolo.
Ribadiamo il nostro NO a differenziazioni, trasferimenti punitivi e isolamento, rinnoviamo le precedenti richieste quali migliori condizioni di vita, soluzioni alle emergenza del sovraffollamento, il rispetto dei diritti naturali dell’uomo che qui dentro ci vengono negati, l’abolizione dei regimi di tortura legalizzati quali: 41bis, 14bis ed alta sorveglianza dei reati ostativi e la liberazioni di tutti i malati cronici reclusi, riporre speranze nei confronti di chi questo sistema lo ha creato e sostenuto non serve a nulla così come lamentarsi o lagnarsi, noi e solo noi possiamo spezzare queste catene e per farlo dobbiamo iniziare dall’interno consapevoli che la lotta ci rende liberi.
Chiediamo per tanto a tutti i detenuti di non restare indifferenti e contribuire con il massimo delle proprie forze per far si che la mobilitazione del prossimo aprile 2014 sia la più ampia e partecipata possibile.
Ci appelliamo inoltre a tutti i movimenti, alle organizzazioni, ai famigliari dei detenuti e ogni singolo cittadino affinché siano indetti, nelle settimane precedenti la mobilitazione presidi all’esterno delle carceri per fare arrivare il nostro messaggio a quanti più detenuti.

locandina


Fare breccia nelle mura: incontro-dibattito sul carcere

Posted: Marzo 4th, 2014 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | Commenti disabilitati su Fare breccia nelle mura: incontro-dibattito sul carcere

Venerdì 7 MARZO 2014 – ore 18.00

presso Circolo Su Connotu (Corso Vittorio Emanuele 196) – Ittiri

Incontro-Dibattito “Fare Breccia nelle mura”

Presentazione di due progetti di lotta contro il carcere in Sardegna: la Cassa antirepressione sarda e la Biblioteca dell’evasione.

Si parlerà della nuova edilizia penitenziaria, in modo particolare delle 4 nuove carceri in Sardegna, e dello sciopero indetto dal coordinamento dei detenuti per il mese di Aprile.

Sarà messo a disposizione materiale informativo sulla questione carceraria, libri, dossier e opuscoli di contro informazione.

 A seguire aperitivo per finanziare la Cassa antirepressione sarda e la possibilità di donare libri per la Biblioteca dell’evasione

 

Cos’è la cassa antirepressione sarda?

La cassa è un progetto di alcune persone che vedono nel carcere e nella carcerazione un nemico da combattere. Fra le varie forme di lotta e opposizione al carcere ci sono quelle della solidarietà con i detenuti dell’appoggio e della sensibilizzazione. La Cassa ha come obiettivo quello di rompere l’isolamento dei detenuti e sostenere le rivendicazioni e le lotte portate avanti dietro le sbarre. 

 

Cos’è la biblioteca dell’evasione?

E’ un progetto che nasce dall’esigenza di conoscere sempre meglio la realtà delle galere e rompere l’isolamento che questa società crea nei confronti del carcere e dei carcerati.

Abbiamo scelto i libri perché sono uno strumento di conoscenza e di scambio molto forte e anche uno dei pochi concessi a chi purtroppo è chiuso in gabbia.
 
Conoscere le dinamiche che si sviluppano dentro il carcere, i problemi più gravi che i carcerati hanno, creare dei rapporti di fiducia tra dentro e fuori è la base per iniziare a lottare contro questa aberrazione.
bre2
 

Fare Breccia Nelle Mura al CSOA Pangea

Posted: Febbraio 12th, 2014 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | Commenti disabilitati su Fare Breccia Nelle Mura al CSOA Pangea

FARE BRECCIA loc. A3


Cameriere, il conto…

Posted: Gennaio 15th, 2014 | Author: | Filed under: Militarizatzione | Commenti disabilitati su Cameriere, il conto…

Leggendo l’articolo del 24/12/2013 della Nuova Sardegna con l’immagine del cappellano militare Asunis che racconta le gesta eroiche dei nostri militari ad Olbia, penso a una grande abbuffata in cui al tavolo si siedono esponenti della chiesa, politici, giornalisti e le più alte sfere delle forze armate: indovinate chi pagherà il conto!

Lo sdegno più grande è quando leggo il programma di comunicazione della difesa 2013 in cui programmano degli interventi ben precisi per abituare le persone alla loro presenza e a non vederli più come delle figure che si materializzano solo in ambito di guerra. Questo è un pezzo tratto dal PDC 2013:

“Gli italiani hanno un quadro molto positivo verso l’Istituzione della Difesa, sintomo di un livello di fiducia e di attaccamento della popolazione. Ciò trova riscontro nei recenti sondaggi ISPO e dal rapporto EURISPES 2012, dai quali si evince la credibilità sempre più marcata che le Forze Armate hanno assunto negli anni, nel contesto nazionale e internazionale, con la presenza in numerose missioni umanitarie e di peacekeeping e nelle varie forme, in Italia, di soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali, contribuendo a collocare l’immagine dei militari in una posizione privilegiata presso l’opinione pubblica”.

Ma partiamo dall’inizio: il 19 novembre in Sardegna si abbatte il ciclone “Cleopatra”, un disastro; in quel momento il ministro della difesa Mauro si sfrega le mani “è il nostro momento, scendiamo in campo”. I militari arrivano ad Olbia e lavorano nelle strade maggiormente colpite dall’alluvione, liberando le strade e le case dal fango, portando fuori dalle abitazioni materassi inutilizzabili, mobili ed elettroutensili rovinati.

Il giornalista della Nuova Sardegna ha preso nota di tutto il lavoro messo in piedi dalla brigata: “a poco più di un mese dall’alluvione, la Brigata Sassari traccia il bilancio: sono stati più di 14 mila i chilometri percorsi dai mezzi dei militari della Sassari nei giorni dell’alluvione, per un totale di 1050 ore a bordo delle macchine movimento terra. Seimila quintali tra cibo, coperte, beni di prima necessità sono stati trasportati tra i vari centri di raccolta o distribuiti porta a porta. Sono 500 i pasti caldi consegnati alla popolazione. Ma i militari hanno anche rimosso rifiuti e detriti sparsi per la città di Olbia: ne sono stati conferiti in discarica 4800 metri cubi. Sono stati poi svuotati dall’acqua (circa seimila metri cubi) diversi magazzini, cantine, depositi e scuole”

Ma perché tutto ciò, perché l’esercito fa tutta questa pantomima, facendosi passare anziché da killer da veri e propri angeli; quanto ci è costato tutto ciò? Non sarebbe stato più corretto dare i soldi spesi per far intervenire l’esercito a un’azienda di Olbia e dintorni che possiede ruspe e macchinari di vario genere, visto la crisi che c’è in quelle zone? La mia riflessione mi porta a Nato 2020 “Urban Operation”: il documento spiega come lo Stato affronterà l’apice della crisi, facendo intervenire l’esercito nelle aree maggiormente a rischio rivolte, e sedarle nel caso in cui si generano. Quindi, per far sì che questo piano si realizzi, hanno bisogno di sfruttare alcuni momenti o tragedie per far sì che la popolazione si abitui; se domani li trovassimo all’esterno di Equitalia con tanto di camionetta, o in altre zone, che cosa penseremo? E allora ecco perché questa strana sinergia tra Stato, pubblica opinione e esercito; il loro obiettivo sarà di presidiare le strade e farci credere che tutto ciò sia normalità, in cui noi affrontiamo la crisi come un evento atmosferico, e la loro presenza e il loro intervento come se fosse un altro ciclone che ci cade dal cielo.

Occorre fare in modo che quando l’esercito farà un’ iniziativa o un’altra scena da copione, si faccia controinformazione, per spiegare alle persone che loro non sono delle crocerossine, ma uno strumento per il consenso della pubblica opinione a favore degli interessi militari e istituzionali.


Fare breccia nelle mura

Posted: Dicembre 10th, 2013 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | Commenti disabilitati su Fare breccia nelle mura

VENERDI’ 13 DICEMBRE  ORE 16.30

presso il Circolo 33 Giri -Via Ramai 1A- (traversa di Corso Vittorio Emanuele, altezza Piazza Colonna Mariana, angolo Farmacia)

Sassari

“FARE BRECCIA NELLE MURA”

incontro – dibattito

 

* Due esperienze di lotta anticarceraria in Sardegna:

La Cassa Antirepressione Sarda

La Biblioteca dell’evasione

 

* Approfondimento sulla nuova edilizia penitenziaria

Interverranno gli esponenti della Cassa Antirepressione Sarda

 

RACCOLTA LIBRI PER I DETENUTI

se vuoi contribuire alla biblioteca dell’evasione, porta un libro (possibilmente senza copertina rigida perchè il carcere vieta l’ingresso di materiali rigidi) e sarà messo a disposizione dei detenuti che ne faranno richiesta.

Sarà inoltre presente materiale informativo, libri e un’esposizione controinformativa sulle nuove 4 carceri sarde

A seguire:  Aperitivo di autofinanziamento per la Cassa Antipressione Sarda

volantino biblioteca evasione

Fare breccia nelle mura (locandina)


29 novembre: Peleande contra a sa zustissia

Posted: Novembre 27th, 2013 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | 1 Comment »

“Se come è stato detto, le carceri sono lo specchio della civiltà di un paese, ben incivile è il nostro. I detenuti dovrebbero essere “rieducati”. Questo termine ricorre continuamente nell’ordinamento penitenziario; anche già solo per ottenere “i giorni”, cioè la liberazione anticipata, lo sconto della pena di 45 giorni ogni semestre, occorre “la partecipazione all’opera di rieducazione”.

Ma a quali valori deve tendere la rieducazione? Sono forse valori quelli espressi da questa società? Sono il peggio che si possa immaginare: egoismo e competitività. Occorre entrare nelle celle di un carcere per trovare umanità e solidarietà. Per questo i detenuti sono considerati pericolosi. Perché, disvelando l’ipocrisia che regna fuori dalle mura, danno cattivo esempio.

Venerdì 29 Novembre alle ore 16.30 presso il Circolo 33 Giri (Via Ramai 1a) a Sassari si terrà l’iniziativa “Peleande contra a sa zustissia”: due storie di lotta contro il carcere e la repressione. Presentazione delle storie documentarie di Giovanni Farina (“Nonostante i cacciatori di uomini”) e Francesco “Sirbone” Catgiu (“Mi bastava uno spicchio di cielo”).

Interviene Costantino Cavalleri delle Editziones de su Arkiviu Bibriteka T. Serra.

 A conclusione della presentazione e del dibattito, ci sarà un aperitivo. Vi aspettiamo!

NONOSTANTE I CACCIATORI DI UOMINI

Giovanni Farina, pastore, figlio di pastori sardi, fin dalla tenera età ha vissuto in Toscana. Fin dai primi anni ’70 la procura di Firenze e le forze dell’ordine tormentano quotidianamente tutte le famiglie di allevatori sardi, e tra queste quella di Giovanni, col pretesto della lotta ai sequestratori, a-priori individuati tra gli emigrati dalla Sardegna. I periodici tormenti al bestiame, le continue invasioni delle aziende e conseguenti distruzioni si accompagnano, nel caso di Giovanni Farina, alle indecenti proposte di “arruolamento” al servizio della polizia in qualità di provocatore, infiltrato, spia e quant’altro nell’ambiente agropastorale degli emigrati sardi in Italia. Il rifiuto categorico di Giovanni alle indecenti proposte e la persistenza delle provocazioni, fino all’arresto e la galera che gli costano anni di carcere preventivo, per poi essere assolto, lo spingono infine alla latitanza e ad effettuare, assieme ad altri toscani conosciuti in galera, i sequestri Del Tongo e Ciaschi, col riscatto dei quali si trasferisce in Sudamerica. Arrestato ed estradato in Italia, subirà la condanna per i due sequestri e quando, ormai in regime di semilibertà perché a fine pena, gli verranno con insistenza rinnovate le vecchie “indegna proposte” il cui rifiuto gli costerebbe la semilibertà, capisce che il tormento non avrà mai fine e si da nuovamente uccel di bosco. Nel periodo della nuova latitanza verrà accusato di essere tra i sequestratori e custode dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini.
Condannato a 28 anni per il sequestro Soffiantini e ad altri 8 per i reati connessi, verrà invece assolto per la morte di Donatoni (in un dibattimento a parte) nello “storico” processo in cui emerge inequivocabilmnente che polizia (NOCS), PM (Franco Ionta) e molteplici funzionari di Stato, hanno mentito, manipolato e distrutto prove, falsificato documenti, testimonianze e reperti allo scopo di celare la verità sull’omicidio (o assassinio?) del nocs Donatoni, fatto fuori da “fuoco amico”.
Il testo mette a nudo l’operare di magistratura e forze dell’ordine, libere di agire indisturbate, grazie alle situazioni di “emergenza sociale” appositamente costruite ed istigate dai pilastri istituzionali e mediatici del regime democratico, a scapito di quei settori di popolazione e forze sociali che si scontrano frontalmente coll’ordine imposto dal capitale-Stato

 MI BASTAVA UNO SPICCHIO DI CIELO

Ai frequenti sequestri di persona che avvenivano in Sardegna, nel corso degli anni Settanta e Ottanta, lo Stato rispose con una feroce ondata repressiva, imprigionando molti sardi in carceri lontanissime dalle loro terre d’origine, al termine di processi costruiti a suon di violenze, ricatti e “collaboratori di giustizia”.
Il caso di Francesco “Sirbone” Catgiu illumina una realtà carceraria fatta di torture, di cattiverie e codardie gratuite da parte di quanti vi lavorano, di giustizialismo cieco, di pene esemplari invocate e di stolida indifferenza, l’indifferenza di chi accetta l’annientamento psicofisico delle persone indocili.
La denuncia delle angherie subite dai suoi carcerieri, la ribellione alle loro violenze nei confronti di altri detenuti, il disvelamento di cosa si nascondesse dietro a una serie di decessi spacciati per “naturali”, tutto ciò Francesco lo ha pagato pesantemente, senza mai deflettere dalla sua posizione di rigore appassionato.
Vi sono infatti individui che riescono a mantenere la schiena dritta, rifiutando ogni “percorso” di ravvedimento e ogni concessione alla logica del “ciascuno per sé”. “Sirbone” è tra questi: un uomo libero che sulla sua strada ha incontrato altri individui liberi, solidali nella lotta contro lo Stato-capitale.
Questo libro racconta e documenta la storia della sua reclusione e la solidarietà cresciuta intorno a lui.

Peleande contra a sa zustissia – scarica la locandina

locandina 02


10 – 30 settembre: mobilitazione dei detenuti nelle carceri

Posted: Settembre 23rd, 2013 | Author: | Filed under: General, Prigioni e dintorni | Commenti disabilitati su 10 – 30 settembre: mobilitazione dei detenuti nelle carceri

10-30 SETTEMBRE 2013: MOBILITAZIONE DEI DETENUTI NELLE CARCERI

Dal 10 al 30 Settembre 2013 il coordinamento dei detenuti ha indetto una
mobilitazione generale contro il carcere.
Il coordinamento è una struttura trasversale e eterogenea di soli
prigionieri che è nata a Maggio in occasione della manifestazione di
Parma contro il 41BIS.
Questo l’appello integrale: http://nobordersard.wordpress.com [1] (post
del 1 settembre)

L’assemblea sarda contro il carcere e la repressione, nata anch’essa la
primavera scorsa, ha deciso di partecipare alla mobilitazione con le
seguenti iniziative:

VEN. 13 SETTEMBRE, NUORO, dalle 19.00 al Circolo Marx in vicolo G.
Giusti 17 proiezione di: “No al 41 Bis, non c’è lotta al capitalismo
senza lotta al carcere” e “NATO 2020 un mondo a misura di banchiere”
a seguire dibattito.

SAB. 14 SETTEMBRE, CAGLIARI, dalle 18.00 al circolo S’Arxa in via san
Giacomo 38, incontro dibattito sulla situazione delle carceri, sul 41
bis e sulle prospettive della lotta anticarceraria.

MERC. 18 SETTEMBRE, CAGLIARI, dalle 18.00 al circolo S’Arxa in via san
Giacomo 38, presentazione del progetto “la Biblioteca dell’evasione”,
scavalcare le mura delle prigioni attraverso la corrispondenza e lo
scambio di libri.

VEN. 20 SETTEMBRE, CAGLIARI, dalle 19.00 presidio in solidarietà ai
prigionieri in lotta sotto il carcere di Buoncammino, musica e microfono
aperto.

SAB. 21 SETTEMBRE, NUORO, dalle 18.30 presidio in solidarietà ai
prigionieri in lotta sotto il carcere di Badu ‘e Karros, musica e
microfono aperto.

GIOV. 26 SETTEMBRE, CAGLIARI dalle 19.00 al circolo S’Arxa in via San
Giacomo 38 presentazione del libro “mi bastava uno spicchio di
cielo” vita documentaria di Francesco “sirbone” Catgiu, saranno
presenti autore e curatore.

SAB. 28 SETTEMBRE, NUORO, dalle 18 al circolo Marx in vicolo G.Giusti 17
presentazione del libro “mi bastava uno spicchio di cielo” vita
documentaria di Francesco “sirbone” Catgiu saranno presenti autore e
curatore, e del progetto “la biblioteca dell’evasione”.

I presidi del 20 e 21 si inseriscono nelle due giornate scelte, da
un’assemblea delle realtà aderenti alla mobilitazione, per concentrare
le iniziative più “forti”.

locandina sciopero detenuti


UNA PROSPETTIVA ANARCHICA SULLA LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE SARDA – SPUNTI DI RIFLESSIONE PER UN DIBATTITO

Posted: Giugno 20th, 2013 | Author: | Filed under: Dossier | Tags: , | 1 Comment »

UNA PROSPETTIVA ANARCHICA SULLA LOTTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE SARDA-SPUNTI PER UN DIBATTITO  –> Scarica il pdf

 

SardegnA

 


Sardegna 2020 Un futuro di militarizzazione e controllo sociale 26 maggio 2013 Ittiri

Posted: Maggio 24th, 2013 | Author: | Filed under: General | Tags: , , | Commenti disabilitati su Sardegna 2020 Un futuro di militarizzazione e controllo sociale 26 maggio 2013 Ittiri

Locandina Ittiri

 


NATO 2020 – Un Mondo a misura di banchiere – video

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Inforadio | Tags: | Commenti disabilitati su NATO 2020 – Un Mondo a misura di banchiere – video

 

 


SARDEGNA SOTTO SEQUESTRO: BASI MILITARI-INDUSTRIE 23 febbraio 2013 C.S.O.A. PANGEA – Porto Torres

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: General | Tags: | Commenti disabilitati su SARDEGNA SOTTO SEQUESTRO: BASI MILITARI-INDUSTRIE 23 febbraio 2013 C.S.O.A. PANGEA – Porto Torres

Sardegna sotto sequestro


Sardegna Cayenna d’itaglia

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | Tags: , | Commenti disabilitati su Sardegna Cayenna d’itaglia

sabato 12 gennaio 2013

Un nuovo passo in direzione di una Sardegna cayenna d’italia. Di pochi giorni fà, la notizia che le nuovissime strutture carcerarie di Uta e Bancali (SS), saranno destinate ad ospitare a breve 188 detenuti in regime di 41 bis. Si accelerano i tempi per ultimare le strutture destinate a questa particolare condizione detentiva, e non solo a Sassari e Cagliari, anche la nuova ala del carcere di Badu è Carros e le nuove carceri di Tempio e Oristano classificati dal DAP ( Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) come AS3 cioè di massima sicurezza. Si tratta in maggioranza di detenuti per reati di mafia e camorra e tra di essi non figura nessun sardo, nonostante le numerosissime richieste di avvicinamento dei parenti dei prigionieri isolani costretti a trasferte rare e costosissime. Nei piani del ministero infatti, questo trasferimento in massa ha come scopo principale aumentare l’isolamento carcerario trasformandolo anche in isolamento geografico. Nella testa dei funzionari dello stato italiano infatti, la Sardegna è ancora un isola di confino irraggiungibile da qualsiasi fenomeno esterno, infiltrazione mafiosa sul territorio compresa. Come se fossimo ancora nella fine dell ‘800 e non si sapesse cosa è successo in tutte le parti del territorio sotto il controllo dello stato italiano, quando si sono concentrati centinaia di mafiosi e camorristi nello stesso spazio. Altro punto interessante di questi avvenimenti è che tutti questi trasferimenti dal continente stanno iniziando a colmare le nuove mega galere sarde, continuando di questo passo le riempiranno entro quest’estate, quindi viene a saltare una delle giustificazioni “umanitarie” per gli investimenti in galere in sardegna, cioè lo spostamento e la chiusura di carceri strutturalmente indecenti come San Sebastiano, infatti se tutti i nuovi posti verranno, passateci il termine, occupati da trasferiti dal continente, dove dovrebbero andare a finire i carcerati stipati nei tuguri del ministero degli interni?

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Sardegna 2020: un futuro di militarizzazione, controllo sociale e repressione – sabato 17 novembre 2012 a Nuoro

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: General | Tags: | Commenti disabilitati su Sardegna 2020: un futuro di militarizzazione, controllo sociale e repressione – sabato 17 novembre 2012 a Nuoro

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Il futuro in Sardigna…investimenti italiani sul territorio

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | Tags: , , | Commenti disabilitati su Il futuro in Sardigna…investimenti italiani sul territorio

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Quattro megacarceri in Sardegna

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Prigioni e dintorni | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Quattro megacarceri in Sardegna
11 aprile 2012
Quattro nuove carceri in Sardegna, notizia non nuova, per quanto tenuta il più possibile sotto silenzio.
Uno di questi, sorge a pochi chilometri dalla città di Sassari (Bancali), 53 milioni e 710 mila euro di investimento affidato alla ditta Anemone, già costruttore del palazzo delle conferenze a La Maddalena in vista del G8, la quale si è conquistata le pagine della cronaca per un giro di favori, appalti e corruzione.
Ecco a voi, allora, un piccolo reportage sulla nuova galera di Bancali in costruzione dove si ospiteranno i detenuti comuni ma anche detenuti a regime di alta sorveglianza.
Si arriva alla galera prendendo la strada che da Sassari porta a Bancali, e da lì la camionabile per Porto Torres. Ve la troverete alla vostra destra,  tra i verdissimi campi dove ancora qualche testardo preferisce coltivare la terra piuttosto che venderla. L’impatto visivo è devastante  …. un mostro del genere non te lo aspetti proprio, un quartiere intero sputato sulla piana di Bancali, mura infinite, filo spinato ma soprattutto un sistema di controllo accurato fatto di telecamere e fotoelettriche ad ogni passo.  Intorno il nulla un panorama piatto dove il gigantismo malato del nuovo mega carcere domina in maniera opprimente.
Allora ecco il consiglio per il prossima weekend: una bella gita  al carcere di Bancali…chissà quante domande sorgerebbero davanti allo sfoggio di tale capacità di spesa e rapidità di realizzazione…
Ospedali? Scuole, case? Servizi o strade? Neanche un euro  disponibile…
Per spedirvi in galera?… capitali illimitati.
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é primavera, fioriscono le telecamere…

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: General | Tags: , | Commenti disabilitati su é primavera, fioriscono le telecamere…

1 marzo 2012

Quelle che vedete nelle foto allegate sono una serie di video camere poste all’ingresso di Sennori (SS) da ormai qualche mese.

Per chi non fosse del luogo va sottolineato che Sennori non ha certo al suo attivo un’attività delinquenziale che sia degna di nota, quindi a molti di voi la risposta: a che pro un sistema di controllo del genere?

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SDC12896

SDC12893


Manifesto ANDEDIVIZZI PUZZINOSI, JENTI ATTRINZEDDIVI!

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Manifesti | Tags: , , , | Commenti disabilitati su Manifesto ANDEDIVIZZI PUZZINOSI, JENTI ATTRINZEDDIVI!

VOLANTINO SARDEGNA DEFINITIVO NOVEMBRE 2011


Grande Distribuzione Organizzata – Sardigna

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Dossier, Grande Distribuzione | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su Grande Distribuzione Organizzata – Sardigna

 

La grande distribuzione, come i mega appalti, pur creando un vuoto economico, si presentano come la soluzione al vuoto che loro stessi hanno creato: i nostri aguzzini sono anche i nostri salvatori.

 Dossier Grande Distribuzione Organizzata – Sardigna


Nato 2020 – Un mondo a misura di banchiere

Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Dossier | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su Nato 2020 – Un mondo a misura di banchiere

I numeri sembrano essere diventati lo strumento con cui misurare la nostra vita, i nostri desideri, le nostre miserie. E allora, ecco i numeri con cui lo Stato pensa alla Sardegna dei prossimi anni: 15 radar, 4 nuove carceri, 517 ettari di terreno per la nuova caserma della Brigata Sassari, 1.5 km di pista militare nella Poligono Interforze del Salto di Quirra. Una nuova ondata di affaristi e speculazione?

Anche, ma soprattutto un nuovo modo di concepire l’isola secondo il documento “Nato 2020 Urban Operations”.

Nato 2020 – Un mondo a misura di banchiere

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